La Polonia potrà ancora una volta essere attaccata e tradita, soffrire grandemente anche per qualche Giuda interno, ma le predizioni che il Signore ci ha donato sono chiare:
dovesse la nostra malvagità far procedere la Chiesa verso ancora più gravi disastri, sarà la Polonia uno dei focolari cristiani con la fiamma della fede ancora viva, fiamma che da lì poi ritornerà progressivamente ad ardere fra le spente ceneri di tanti altri focolari.
Non sappiamo esattamente quando e come, ma Roma perderà la Fede (ammesso che non abbia già persa): questa è una certezza in assenza di una grande conversione, ma quando questo avverrà, la Polonia conserverà la Fede, come il Portogallo e qualche altro popolo consacrato ai Sacri Cuori.

Trovo il tocco dell'ineffabile Dio Onnipotente nel far partire la riscossa, nello scenario dall'eternità già previsto in caso di perseveranza dell'umanità nell'abominio, proprio da Polonia e Russia insieme, cioè da due popoli per secoli ostili, in certi tempi anche ferocemente, uno all'altro. Chi sarà ancora vivo e fedele quando, tutto sembrando ormai perduto, comincerà la riscossa cristiana farà fatica a credere ai propri occhi e orecchie e loderà la sempre sorprendente potenza del Signore. Il Trionfo avverrà in un modo che forse solamente qualche santo con speciali carismi avrà potuto immaginare.