"Paura di papa Francesco". Fa riflettere lo scritto di un sacerdote
Ormai è evidente che non siamo autoreferenziali e siamo soliti allargare il nostro orizzonte all'intero Orbe cattolico, confrontandoci con quanto, sull'attuale temperie ecclesiale, viene espresso in …Altro
Ormai è evidente che non siamo autoreferenziali e siamo soliti allargare il nostro orizzonte all'intero Orbe cattolico, confrontandoci con quanto, sull'attuale temperie ecclesiale, viene espresso in tutto il mondo da coloro che condividono il nostro stesso sensus fidei cattolico. Oggi proponiamo un articolo di The Remnant [qui], importante perché è la voce di un sacerdote. Una di quelle voci che non si alzano chiare e forti, ma ne conosciamo il motivo: il timore, purtroppo non solo ipotetico, di venire private del loro munus pastorale.
Piuttosto trovo preoccupante la possibile reazione del testimone, che parla della rinuncia la suo ministero, invece che di una "resistenza" difficile da organizzare e da vivere, ma non impossibile con l'aiuto della grazia. È una sorta di resa senza condizioni impensabile per un cristiano ed è l'ennesimo stimolo a pregare intensamente per la Chiesa e soprattutto per i sacerdoti.
Il responsabile del sito precisa:
Il Padre Anonimo (Padre anonimo) non è un …Altro
Piuttosto trovo preoccupante la possibile reazione del testimone, che parla della rinuncia la suo ministero, invece che di una "resistenza" difficile da organizzare e da vivere, ma non impossibile con l'aiuto della grazia. È una sorta di resa senza condizioni impensabile per un cristiano ed è l'ennesimo stimolo a pregare intensamente per la Chiesa e soprattutto per i sacerdoti.
Il responsabile del sito precisa:
Il Padre Anonimo (Padre anonimo) non è un …Altro
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Francesco Federico
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Io non sono un stinco di santo, ma su questo avete ragione…. Si può esprimere un dissenso senza usare parolacce o insulti pesanti come fa, anche privatamente, il signor Silvano74. Si evince, comunque, in generale, una particolare sofferenza per le vicissitudini vaticane e della Nostra Santa Cara Chiesa! In un certo senso, anche questo è amore… dai nostri piccoli punti di vista vogliamo il meglio …Altro
Io non sono un stinco di santo, ma su questo avete ragione…. Si può esprimere un dissenso senza usare parolacce o insulti pesanti come fa, anche privatamente, il signor Silvano74. Si evince, comunque, in generale, una particolare sofferenza per le vicissitudini vaticane e della Nostra Santa Cara Chiesa! In un certo senso, anche questo è amore… dai nostri piccoli punti di vista vogliamo il meglio (salvezza) per noi, per gli altri e per tutta la Nostra Santa Chiesa Apostolica Romana.
Lepantoguadalupe
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Non c'e' da stupirsi che ci siano sacerdoti in questo stato di prostrazione, con la Chiesa nella piu' grave crisi della sua Storia,ormai quasi completamente protestantizzata e apostata.Non e' attraverso gli impegni pastorali che riscopriranno cosa significa essere Sacerdoti ,che cos'e' una Chiesa Militante .E' necessario che preghi molto di piu' ,e noi per lui.I Santi in Cielo e sulla Terra lo …Altro
Non c'e' da stupirsi che ci siano sacerdoti in questo stato di prostrazione, con la Chiesa nella piu' grave crisi della sua Storia,ormai quasi completamente protestantizzata e apostata.Non e' attraverso gli impegni pastorali che riscopriranno cosa significa essere Sacerdoti ,che cos'e' una Chiesa Militante .E' necessario che preghi molto di piu' ,e noi per lui.I Santi in Cielo e sulla Terra lo aiutino cosi' : non lo aiuteremo certamente urlandogli ' Io sono piu' santo di te '.
"il mio più grande timore è che se Francesco continua a spingere la Chiesa verso l'eresia, potremmo sperimentare una guerra tra i fedeli che mostrerebbe l'opposizione dell'arcivescovo Lefebvre dopo il Concilio Vaticano II come una semplice obiezione! So che capirete perché non firmo col mio nome e indirizzo e-mail." Io non mi sono mai fidato di "anonimi". Ma questo prete, se esiste, mi fa pena. …Altro
"il mio più grande timore è che se Francesco continua a spingere la Chiesa verso l'eresia, potremmo sperimentare una guerra tra i fedeli che mostrerebbe l'opposizione dell'arcivescovo Lefebvre dopo il Concilio Vaticano II come una semplice obiezione! So che capirete perché non firmo col mio nome e indirizzo e-mail." Io non mi sono mai fidato di "anonimi". Ma questo prete, se esiste, mi fa pena. Se avesse gli impegni pastorali che hanno tutti i preti normali, non avrebbe tempo di fare il profeta di sventura, e perdersi in simili pensieri. Provo pena per la miseria spirituale di questo "sedicente" uomo di Dio!