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L'icona della Madonna di Kiko anche in Antartide

Invio, in seguito a V/s gentile considerazione la fotografia della nicchia eretta sul plateau dell’Antartide contenente il Crocifisso e l’icona del dipinto di Kiko. DOME-C si trova tra il polo sud geografico e quello magnetico. L’idea di erigerla in Antartide, sul sito DOME-C, è nata da due componenti la XXVII spedizione scientifica nazionale, Giorgio Deidda e me sottoscritto, mentre la realizzazione della nicchia e l’iscrizione furono curate da Alessandro Bambini, tecnico dell’ENEA a Concordia, questo è il nome della Base Scientifica permanente italo-francese.

Le immagini sacre furono benedette dal Vicario Generale della Curia di Pescara-Penne il 10 novembre 2011 c/o la stessa Curia, Mons. Giuseppe Comerlati appartenente al Cammino Neocatecumenale e Parroco della Madonna del Fuoco della città. A Concordia fu rinominata Madre dei Ghiacciai Eterni con la speranza che in quel luogo isolato, confinato dal resto del mondo potesse “portare il messaggio a quanti si recano per scopi scientifici “agli estremi confini del mondo”.
Infatti, il sito DOME-C è situato sulla calotta polare a una altitudine di ben 3.233 m. sul livello del mare e a 1.200 Km. dalla costa, mentre dista migliaia di Km dalla Nuova Zerlanda che è il più vicino ambiente abitato, la temperatura raggiunge valori di 80 gradi sotto zero. Lì la nicchia resta illuminata dal sole per oltre 6 mesi l’anno perché non tramonta mai durante l’estate polare, quindi, si vive “la ntte di un giorno senza tramonto”!!!! Poi segue il buio completo di 4 mesi della terribile
notte polare durante la quale la Base resta abitata da una dozzina di ricercatori e tecnici, e l’Icona vigilerà sempre anche al chiarore di luna su quesgli uomini.
La Base è frequentata da scienziati, ricercatori e tecnici che svolgono ricerche nei campi più avanzati della ricerca. La nicchia sa cra è stata posta proprio all’ingresso dell’area di atterraggio degli aerei come per significare un messaggio ben preciso sin dall’arrivo. L’icona della Madonna è stata scelta proprio in virtù del carisma neocatecumanale di portare agli estremi confini del mondo il Kerigma (simboleggiato dalla Croce sovrastante e conservato dalla Madre Chiesa nell’icona di Maria). Presso l’icona si sino recati a pregare alcuni componenti della spedizione in corso durante la solennità dell’Immacolata Concezione 8 dicembre 2011.
E’ stata eretta con una semplicissima cerimonia senza sfasature e soprattutto senza che si sia entrati nel fanatismo religioso. L’ho conservata ed esposta
prima di essere posizionata, nella mia stanza c/o la Base. Essa è stata apprezzata anche da uno scienziato di religione islamica, mentre è stata rispettata da ricercatori di religione ortiodossa e da scienziati agnostici e atei presenti per le ricerche.
A destra della fotografia compaiono dei cartelli direzionali posti a ricordo dei luoghi di provenienza degli scienziati, sullo sfondo a circa 600-700m si intravedono le torri della Base CONCORDIA e l’orizzonte glaciale che si estende a perdita d’occhio in un oceano di ghiaccio spesso in quel luogo bel oltre 3.400 m.
Così la Parola di Dio, rapprentata dall’Icona di Kiko Arguello è giunta persino al Polo Sud. Penso che per propagare il messaggio “…fino agli estremi confini della Terra…” bisogna che qualcuno si attivi per metterla a bordo della navicella spaziale che andrà su Marte dopo aver contatto la NASA.
Con molte cordialità.
Vincenzo Di Giovanni
Pescara, 4 gennaio 2013
Medical Leader XXVII Spedizione Scientifica Nazionale in Antartide.

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